Allora dovrei mettere la mia attività su Facebook o no!?
La risposta è: sì.
Specialmente se il tuo prodotto o servizio è per un mercato B2C basico. I marketer locali hanno anche la capacità di mirare ad un pubblico geograficamente vicino che è impareggiabile agli altri canali di marketing, siccome non tutti seguono ogni canale, ma puoi essere sicuro che quasi tutti sono su Facebook.
Le brutte notizie sono che Facebook ti lascerà far parte del suo club esclusivo, ma ad un prezzo: paghi per giocare e giochi secondo le loro regole.
Per poter pubblicizzare su Facebook devi avere un account pubblicitario che sgancerà i soldi per le campagne pubblicitarie. Che per sé è giusto, in quanto ti daranno un accesso [parziale] al loro database di utenti.
Quando dico accesso parziale intendo che ti faranno scegliere a chi vuoi mostrare le tue campagne pubblicitarie, impostando le tue campagne pubblicitarie su Facebook.
Quindi perché è considerato solo accesso parziale?
È solo accesso parziale al loro database immenso perché non ti daranno informazioni precise. Pur usando il loro strumento per info sul pubblico avrai solo una nozione generale sui numeri, mantenendo le info vere vaghe come sono sempre.
Anche la gente che segue la tua pagina aziendale, gente che ha proprio mostrato interesse in quello che hai da dire, tutte le loro info, non sono nulla tranne il loro nome e quello che le loro impostazioni di privacy ti permetteranno di vedere.
Ecco perché dovresti riconoscere Facebook per quello che è veramente: una piattaforma pubblicitaria. Niente sulla tua pagina aziendale è effettivamente tuo e loro faranno sì che tu non ci farai caso, permettendoti di personalizzare un pochino la pagina, aggiungendo un’immagine di testata, per esempio.
Ma che cosa mi stai dicendo Shay?
Quello che ti sto dicendo è di andare e creare la tua pagina aziendale su Facebook, invita la gente a partecipare alle tue propagande pubblicitarie, e inizia a contattarli per creare le tue piccole comunità.
Ma non dimenticare la linea di fondo: le conversioni.