Insomma
Quindi, le storie sui social media sono la via da percorrere per:
- Generare una visualizzazione cronologica della vita delle persone.
- Scegliere chi è interessato a vedere, e vedere tutti i loro post.
- Far fare dei contenuti agli utenti, invece di farli solo consumare.
Questi punti aiutano a capire perché Facebook ha spudoratamente copiato il concetto originale delle storie da Snapchat (ah sì, mi sono ricordato) e forzatamente incollato su tutte le loro altre applicazioni, visto che Snapchat non voleva vendersi a Facebook.
Tanti influencer sui social media hanno deciso di trasferirsi su una delle app di Facebook per le storie, invece che rimanere su Snapchat, perché hanno raggiunto molto più followers sulle app di Facebook (Instagram incluso).
E tu cosa dovresti farci
Allora, la scelta è tua, se andare con la povera versione copiata di Facebook di un sistema perfezionato da Snapchat.
Ricordati soltanto che Facebook ha gli utenti, il database e la piattaforma pubblicitaria solo per post semplici.
Snapchat ha già incorporato perfettamente le pubblicità nelle loro storie e i contenuti che la gente trova li, ha una qualità mai vista in nessun’altra piattaforma di social media.
Un altro discorso sulle storie sui social media è che le pagine di Facebook non hanno [ancora] questa funzionalità, e quindi non puoi usarlo ancora per il tuo business. Mentre puoi usarlo su Instagram, visto che li non c’è tanta differenza tra un profilo personale e un profilo aziendale.
Snapchat non ha per ora un profilo aziendale, quindi tutte le loro funzionalità originali e fighe sono disponibili per tutti, sia persone che aziende.
Quindi vai sulla tua piattaforma preferita, condividi la tua giornata con i tuoi followers e fans, lasciandoli entrare nel tuo mondo, dandogli degli sguardi rari dietro le quinte.
Mentre aspetti che LinkedIn pubblichi Job Stories e Pinterest lancia Shopping Day e DIY Stories, condividi le tue storie di successo con noi nei commenti!