Tanti esperti parlano di soluzioni magiche per il digital marketing e di credenze e statistiche sul digital marketing
Questi promettono numeri estremamente alti per prezzi estremamente bassi.
Diamo, allora, un’occhiata ad una ricerca fatta recentemente da Ebiquity che confronta cosa i marketer credono che sia vero, con i fatti, a cui sono (secondo Bob Hoffman, il Ad Contrarian) immuni.
Ragazzi, ci siamo
Se ti ricordi, ho già scritto un articolo che ti avvertiva di non toccare il social media marketing se non sai cosa stai facendo.
È importante capire su che cosa investi i tuoi tempo e soldi, specie se la persona che te lo sta cercando di vendere è un marketer.
Tendiamo ad accettare cose semplicemente perché le crediamo plausibili e perché sono in linea con quello in cui crediamo noi. Questo non lo rende necessariamente vero, però.
In una ricerca fatta recentemente da Ebiquity e commissionata da RadioCentre, a dei marketers è stata chiesta la loro opinione sul potere di alcuni canali di marketing, sia on che off-line.
Vediamolo
Mira alle persone giuste nel posto giusto nel momento giusto
Secondo i marketers, la radio è quasi da scartare, e i loro cari metodi digitali sono i vincitori qui. Sembra logico, dato che uno potrebbe credere che i metodi digitali siano gli unici in cui abbiamo controllo completo su chi vede il nostro annuncio, dove e quando.
Questo ovviamente non è il caso.
Nessun marketer ha il controllo su qualsiasi piattaforma digitale. Invece è l’esatto contrario. È la piattaforma che decide chi verrà visualizzato, quando e dove, prendendo le tue richieste in considerazione. Le loro scelte sono legate, alla fine della fiera, ai soldi ovviamente.
Le buone notizie: Mentre il digital non è una piattaforma perfetta, piccoli business con dei budget bassi possono usufruire di alcune caratteristiche gratuite (come Google For Business) per aumentare la loro brand awareness verso chiunque sta cercando la loro attività o il loro prodotto.
Aumenta il ROI della campagna
Continuiamo a sentire di ROI e la magia del Social Media che è il miglior investimento per i nostri soldini pubblicitari. Ma la realtà dei fatti è che con tutti gli elementi che giocano contro di noi, come gli utenti fake, e piattaforme che manipolano la pubblicità, non abbiamo nessuna certezza se il nostro investimento fruirà.
Le buone notizie: Finché lavoriamo con caratteristiche gratuite, come post organici interessanti e coinvolgenti sui social media e dei Link UTM per monitorare meglio su Google Analytics, il tuo ROI sarà positivo.
Aumenta la salienza del brand
Per qualche ragione che mi sfugge, tanti marketers sono assolutamente convinti che il social media sia la chiave per il successo di un brand e che questo determinerà da solo la crescita o caduta della reputazione di un brand.
Allora, la realtà è che non è così importante, né la presenza di un brand online che ti porterà le lire.
La gente preferisce ancora andare in uno stato di un trans patatoso davanti alla TV e mangerà tutto quello che vendono lì sopra.
Le buone notizie: Mentre non è cruciale per il successo di un brand, il social media è dove la gente va per lamentarsi, sfogarsi o chiedere aiuto nel caso di una brutta esperienza d’utente. Questa è una opportunità spettacolare per ricevere del beta-testing gratuito (un po’ in ritardo, ma comunque…) e migliorare te stesso, il tuo servizio o il tuo prodotto, secondo quello di cui i clienti hanno veramente bisogno.
Massimizza la copertura delle campagne
I post virali sono un certo tipo di calice d’oro ricercato, e la gente andrà fuori di testa per ottenere questa viralità.
La realtà è che non tutti (almeno non account di esseri umani veri) sono sui social media. Non tutti vedono annunci sui social media, e non tutta la copertura e statistiche di annunci sono veri (scandalo!).
Le buone notizie: Alcune persone, però, vivono sui social media. Ottengono le loro notizie da lì (fake o no) e magari non hanno nemmeno una TV a casa, o non guardano intorno a loro quando sono fuori casa. Questo pubblico è raggiungibile online (Mi sto sforzando tantissimo di non usare la buzzword Millennials qui).
Aziende terze che misurano il pubblico
Stiamo sempre mirando a delle persone che speriamo clicchino, acquistino e ripetino.
Queste persone ci vengono mostrate usando sistemi come Facebook Insights, Google Analytics e altri. Ma se questi numeri sono falsi? Se queste persone sono false? Se i click non sono per un vero scopo ma solo per ottenere qualche credito su qualche sito lurido di scambio di click?
Le buone notizie: Puoi ancora basare la tua ricerca e misura su metodi fatti in casa come questionari, indagini e pixel installati sul sito per ottenere qualche vero dato su cosa la gente pensa del tuo brand, servizio o prodotto.
Il voto totale
Sì, i marketers credono che social media sia la madonna, e che i giornali siano inutili. Questo non significa che tutti i marketer sono degli imbroglioni, non informati o uno spreco di soldi.
Come non acquisteresti un prodotto prima di ricercare il brand, dovresti fare la stessa cosa con il tuo marketer, giusto per verificare che i tuoi soldi vengano investiti bene e che l’informazione che ricevi sia corretta.
Puoi leggere un’altra analisi interessante di questa ricerca da Prof. Mark Ritson su marketing week, che ha degli insights molto più approfonditi dei miei, e che sono stati l’ispirazione per questo articolo.