Ma chi ha tempo per questo!?
È quello che sento di solito dai miei clienti, quando si parla di strategie social media, azioni o idee che troviamo per i loro canali social media. Quindi eccomi di nuovo qui, a proporre i miei trucchi magici per farvi ottenere il meglio dai vostri sforzi sui social media con la programmazione dei post.
Eccolo di nuovo con i suoi segreti magici…
No, avete ragione, non è nulla di magico, e nemmeno segreto. Sto scrivendo questo post semplicemente per illuminare coloro che non hanno mai sentito della programmazione dei post, e per verificare che quelli che lo conoscono già, lo facciano correttamente.
Quindi si, la parola magica qui è La programmazione dei post, che è scritto in corsivo per un effetto drammatico aggiuntivo. Ma come si fa? Intendo programmare un post, non scrivere in corsivo.
Innanzitutto, cosa significa la programmazione dei post?
L’idea principale dietro la programmazione di un post è lasciare al computer a fare la maggior parte del lavoro per voi. A prescindere se siete dei curatori di contenuti o dei creatori di contenuti, praticamente inserite i vostri contenuti in un robot che pubblicherà i vostri contenuti per voi, e su tutto il socialverso.
Un punto importante qui è tempismo. Quello che vorrete fare è essere sicuri che i vostri seguaci noteranno i vostri post e ci interagiranno. Quindi diciamo che postare alle 3 del mattino non è il massimo.
“Qualche trucco magico per trovare l’orario migliore?” mi chiederete probabilmente, e io riderò e camminerò verso il tramonto.
Il termine orario migliore per postare è una bufala. Un trucco di marketing per convincervi che vi servono programmi inutili per calcolare queste cose per voi. In realtà, l’orario migliore è quando i vostri seguaci sono online e quando interagiscono con voi. Quindi ci sarà un po’ di prova e errore, ma entro non tanto capirete il trucco.
Ok, quindi quali sono gli strumenti che sì che dobbiamo usare?
Ottima domanda!
Potreste utilizzare l’opzione integrata della piattaforma social media, come quelli che hanno Facebook e Twitter (sul Tweetdeck).
PERÒ!
Ci sono alcuni strumenti buoni per la programmazione dei post:
- Buffer è uno di questi. È gratuito ma con la versione premium avrete più opzioni.
- Hootsuite è un altro, che è considerato un po’ meno user friendly di Buffer, ma d’altronde è un po’ più forte e pieno.
- Post planner è un’altra opzione fantastica che vi aiuterà persino trovare i contenuti da pubblicare.
- SproutSocial ha una buona area di analytics.
La parte migliore nell’uso di un sistema terzo per programmare i post è che potete scegliere di programmare lo stesso post in diversi canali social media e su diversi account. Questo ci risparmia tempo e permette di condividere anche lo stesso link su diversi canali. Verificate soltanto che il formato del post è adeguato per entrambe le piattaforme (ricordatevi il limite di 140 caratteri di Twitter, e l’allergia agli hashtag che ha LinkedIn).
Ciò con cui le app di programmazione dei post ci aiuta di più, è infatti quello che fanno meglio: programmare i post. Nel caso che comunicate con un pubblico internazionale, i vostri tweet, per esempio, possono essere ripostati nel momento giusto per ogni fuso orario.
